Bocce senza la pagina


Lo sport delle bocce perde una finestra importante nel panorama mediatico regionale e nazionale. Il Corriere del Ticino, che da anni dedica uno spazio settimanale al nostro movimento, ha deciso di cessare la pubblicazione della tradizionale pagina del martedì, già a partire dal 1. gennaio 2024. Alleghiamo il comunicato apparso nell’edizione del 19 dicembre 2023 insieme al servizio dedicato ai Campionati svizzeri giovanili di Chiasso.

 

COMUNICATO DEL CORRIERE DEL TICINO

La pagina delle bocce cessa le pubblicazioni

Da molti anni sostenitore di uno sport popolare come le bocce – con una pagina settimanale, sull’edizione del martedì, dedicata al movimento cantonale e nazionale – il Corriere del Ticino aveva accolto con entusiasmo la proposta della Federazione svizzera di bocce di aderire a un programma di rilancio approvato da Swiss Olympic, organo di cui fa parte anche la FSB.

L’adesione del CdT al Circuito Élite 2023 in qualità di sponsor e media partner, con la novità delle dirette streaming, e con il conseguente potenziamento della parte redazionale, mal si è conciliato con le strategie di marketing e di immagine perseguite dal nostro giornale.

Rapporti tesi, casi disciplinari, esoneri, dimissioni in blocco, interviste polemiche, attacchi sui social. Questa stagione si è trasformata in uno scenario che ha lasciato, purtroppo, poco spazio all’autentico spirito delle bocce, condizionando e rendendo problematico anche il lavoro del nostro giornale nel riferire – come ha sempre voluto fare – di una realtà gradita a giocatori, società, dirigenti e appassionati.

Dopo un’approfondita analisi, la direzione del Corriere del Ticino ha quindi deciso di rinunciare, seppur a malincuore, a questo appuntamento settimanale, già a partire dal 1. gennaio 2024. Siamo dispiaciuti per i nostri abbonati e i nostri lettori, che potranno però continuare a seguire l’informazione riguardante le bocce nelle pagine sportive, dove continueremo beninteso a pubblicare i risultati; e siamo dispiaciuti infine per quei giocatori, e sono tanti, che hanno sempre rispettato i principi etici che Swiss Olympic promuove in ogni disciplina.

La Direzione del Corriere del Ticino