Due medaglie per la Svizzera


La Svizzera, rappresentata da Ryan Regazzoni, Gioele Bianchi, Numa Cariboni, Jacopo Faul e Giorgia Cavadini, è tornata con due medaglie. Regazzoni ha vinto l’argento nel derby con l’Italia, andato a Nicolò Lambertini, e la Cavadini ha conquistato il bronzo, superata nel tiro di precisione da un’altra italiana, Martina Zurigo.

I complimenti a Ryan Regazzoni e a Giorgia Cavadini si estendono ai loro compagni e alla delegazione rossocrociata capitanata da Aldo Giannuzzi, senza dimenticare i due tecnici Marco Regazzoni e Maurizio Dalle Fratte. È stata una spedizione dura ed emozionante questa del primo Mondiale Under 18 della storia, che ha fatto maturare i nostri talenti.

Ryan Regazzoni ha dato tutto

Ha sopportato la pressione in maniera incredibile, anche dopo l’eliminazione nella coppia maschile, ma alla fine ha pagato sul piano delle energie psico-fisiche un percorso molto dispendioso. Ryan Regazzoni si è rivelato un duro per i suoi 15 anni anche nella semifinale con Facundo Fierro, che lo ho ha lavorato ai fianchi sia in fase di accosto che al tiro sottomano. A due round dal termine, l’Uruguay conduceva ancora per 4-2, ma il ticinese si è aggrappato al suo carattere per infilare tre punti consecutivi e qualificarsi per la finalissima con l’Italia. Dalle prime bocce con il suo amico Nicolò Lambertini si è capito che Ryan era in riserva e non c’è stata partita: primo punto sul 7-0 e 12-1 conclusivo con il sincero e sportivo abbraccio di Ryan a Nicolò, che si aspettava una finale più dura. La splendida medaglia d’argento rappresenta per Regazzoni Jr. e per la Svizzera un ulteriore progresso a livello giovanile, un settore in continua crescita che garantisce un futuro ancora ricco di soddisfazioni.

Giorgia Cavadini ha sfiorato la finale

Impegnata su tre fronti come unica ragazza della nostra Nazionale Under 18, Giorgia Cavadini ha investito tante energie in individuale e in coppia mista, entusiasmando con la storica eliminazione ai pallini dell’Italia. È arrivata un po’ scarica anche lei al momento topico, ma ha trovato il sussulto nel tiro di precisione, qualificandosi per la semifinale. E in un altalenante sviluppo del punteggio, in cui è stata a lungo in testa, è stata superata dall’italiana Martina Zurigo al penultimo colpo, con il pallino che stavolta ha arriso alla nazionale azzurra, che ha chiuso per 10-7. La Zurigo ha poi conquistato il secondo posto, mentre a Giorgia è rimasta una splendida medaglia di bronzo (che bissa quella dell’Europeo 2019) che regala alla Svizzera un’altra grande soddisfazione. C’è da augurarsi che per l’immediato futuro altri talenti come Giorgia vengano lanciati in campo femminile.

Fra i ragazzi, invece, la squadra c’è e si prospetta un lavoro soprattutto mentale per reggere i ritmi di una competizione internazionale. Gli acuti ci sono stati, è mancata la continuità per arrivare sul podio.

 

LE DUE MEDAGLIE PER LA SVIZZERA

Individuale maschile

ARGENTO RYAN REGAZZONI

Tiro di precisione

BRONZO GIORGIA CAVADINI